Migrazioni o mobilità? L’Egeo orientale e l’Interfaccia Anatolica nel Bronzo Medio e Tardo

L’Egeo orientale, con le isole e la costa occidentale dell’Anatolia, costituisce un’area geo-cul- turale unica, per millenni suscettibile di grande mobilità di persone, oggetti e idee. Il contri- buto focalizza l’attenzione sul II millennio a.C. quando questa regione sperimenta un’artico- lata e variegata interazione con le comunità palaziali dell’Egeo centrale, Creta durante il BM e gli inizi del BT, e la Grecia palaziale nella seconda metà del II millennio. Attraverso esempi provenienti dalla cultura materiale si dimostra come sia difficile ricostruire i fenomeni mi- gratori attraverso la semplice equazione tra gruppo etnico e cultura materiale, e come alcuni paradigmi teorici in voga per questa regione (“minoicizzazione”, “miceneizzazione”) risultino poco efficaci. Piuttosto, essa appare interessata da fenomeni di forte mobilità, in cui le com- plesse trasformazioni ravvisabili nella cultura materiale sono il risultato di scelte e pratiche locali che aiutano a comprendere la dimensione sociale ed economica del fenomeno.