Lo studio (che si inserisce in un volume che consta in tutto di ventitré capitoli ed è opera in totale di tredici autori) collegandosi idealmente a un altro contributo sul tema apparso nel 2003, presenta e coordina in modo unitario quindici anni di ricerche sul diritto di recesso dalla società per azioni cui si è aggiunta ora la materia dell’esclusione del socio. Nella prima parte (composta dai paragrafi 7.-8.3.4.) sono illustrati i profili generali del recesso del socio chiarendo i diversi soggetti che possono esercitare il diritto di abbandono e la natura della fattispecie quando riveniente da una decisione verso cui si dissente e quando originata da un «fatto» diverso da una deliberazione (ai sensi rispettivamente degli artt. 2437 e 2437-bis, comma 1, ultimo periodo, c.c.). Dopo aver in tal modo delimitato l’oggetto dell’indagine, nel paragrafo 8.4. l’A. analizza i profili strutturali del diritto di recesso, ponendo particolare attenzione alle modalità di esercizio (il termine; il momento nel quale il recedente non è più socio) e alle questioni connesse alla revoca sia da parte società della deliberazione che è causa di recesso e sia del socio dell’intimazione di recesso. I paragrafi 8.5. e 8.6. sono dedicati, da un lato, all’esame dei tempi e dei modi di determinazione del valore della partecipazione (il momento da prendere in considerazione per la stima; la natura della valutazione; i criteri; la contestazione del valore) e, dall’altro, al procedimento di liquidazione ponendo uno specifico interesse alla «gradazione» della medesima e distinguendo tra la tecnica di liquidazione della partecipazione fondata sullo scambio e quella «corporativa». Speciale risalto è dato al tema del rimborso del valore della partecipazione (nel paragrafo 8.7.) richiamando l’attenzione sui tempi e sulla specie del rimborso. Infine nel paragrafo 9. è affrontata la materia dell’esclusione del socio, dove l’A. concentra la riflessione sulle questioni della riduzione della tutela del socio moroso, sull’eventualità di una estromissione parziale, sulla facoltà dell’ufficio amministrativo di disporre l’allontanamento, sull’esclusione dell’unico socio (p. 414 ss.) e sul divieto di esercizio del diritto di voto e sull’applicabilità del procedimento di esclusione in caso di inadempimento al conferimento in natura (p. 417 s.). La varietà dei temi e delle questioni affrontati, pur in una costante sovrapposizione tra esegesi del dato normativo e ricostruzione sistematica del quadro dottrinario e giurisprudenziale, sono esaminate e risolte tentando un approccio pragmatico e logico alle questioni.
La partecipazione al rapporto (Il recesso e l'esclusione)
Roberta Colaiori
2025-01-01
Abstract
Lo studio (che si inserisce in un volume che consta in tutto di ventitré capitoli ed è opera in totale di tredici autori) collegandosi idealmente a un altro contributo sul tema apparso nel 2003, presenta e coordina in modo unitario quindici anni di ricerche sul diritto di recesso dalla società per azioni cui si è aggiunta ora la materia dell’esclusione del socio. Nella prima parte (composta dai paragrafi 7.-8.3.4.) sono illustrati i profili generali del recesso del socio chiarendo i diversi soggetti che possono esercitare il diritto di abbandono e la natura della fattispecie quando riveniente da una decisione verso cui si dissente e quando originata da un «fatto» diverso da una deliberazione (ai sensi rispettivamente degli artt. 2437 e 2437-bis, comma 1, ultimo periodo, c.c.). Dopo aver in tal modo delimitato l’oggetto dell’indagine, nel paragrafo 8.4. l’A. analizza i profili strutturali del diritto di recesso, ponendo particolare attenzione alle modalità di esercizio (il termine; il momento nel quale il recedente non è più socio) e alle questioni connesse alla revoca sia da parte società della deliberazione che è causa di recesso e sia del socio dell’intimazione di recesso. I paragrafi 8.5. e 8.6. sono dedicati, da un lato, all’esame dei tempi e dei modi di determinazione del valore della partecipazione (il momento da prendere in considerazione per la stima; la natura della valutazione; i criteri; la contestazione del valore) e, dall’altro, al procedimento di liquidazione ponendo uno specifico interesse alla «gradazione» della medesima e distinguendo tra la tecnica di liquidazione della partecipazione fondata sullo scambio e quella «corporativa». Speciale risalto è dato al tema del rimborso del valore della partecipazione (nel paragrafo 8.7.) richiamando l’attenzione sui tempi e sulla specie del rimborso. Infine nel paragrafo 9. è affrontata la materia dell’esclusione del socio, dove l’A. concentra la riflessione sulle questioni della riduzione della tutela del socio moroso, sull’eventualità di una estromissione parziale, sulla facoltà dell’ufficio amministrativo di disporre l’allontanamento, sull’esclusione dell’unico socio (p. 414 ss.) e sul divieto di esercizio del diritto di voto e sull’applicabilità del procedimento di esclusione in caso di inadempimento al conferimento in natura (p. 417 s.). La varietà dei temi e delle questioni affrontati, pur in una costante sovrapposizione tra esegesi del dato normativo e ricostruzione sistematica del quadro dottrinario e giurisprudenziale, sono esaminate e risolte tentando un approccio pragmatico e logico alle questioni.| File | Dimensione | Formato | |
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2025 - COLAIORI R., La partecipazione al rapporto (Il recesso e l' esclusione), in La società per azioni, a cura di P. Spada (e al.), in Trattato di diritto privato, a cura di G. Iudica e P. Zatti, Milano, 2025.pdf
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