Persuadere! Guerra, comunicazione e consenso attraverso i manifesti dei prestiti nazionali

Durante la I guerra mondiale in che modo le autorità italiane si rivolsero al Paese, ai soldati, ai cittadini? In che modo riuscirono a coinvolgere la popolazione, a farla sentire partecipe, ad avvertirla dei pericoli, a convincerla a fornire supporto economico per il bene della Patria? Tra il 1915 e il 1918 si assiste in tutto il mondo alla nascita di nuovi e consapevoli codici di comunicazione, e di un’idea capillare di propaganda che assunse le più diverse forme, dal manifesto alla cartolina, dalla rivista illustrata all’opuscolo. Il saggio analizza il caso italiano, paragonato ad analoghe esperienze europee e extraeuropee, seguendo lo sviluppo di un ritmo comunicativo e visivo frenetico, e i cui metodi troveranno successive applicazioni nel linguaggio politico e pubblicitario del Novecento.