Il professionista è esposto al rischio di indebite estensioni della sfera della responsabilità penale, nella misura in cui si affidi al medesimo un ruolo di onnicompresiva “dominabilità” delle attività svolte, attribuendogli il ruolo di garante, a protezione dei rischi reali o presunti che comportino l’attività professionale. Ciò obliterando il significato del principio di ordinamento espresso dall’art. 2236 c.c., per il quale alla speciale difficoltà della prestazione non può non corrispondere una maggiore scusabilità dell’attività professionale. Per contrastare tali tendenze, il presente scritto – nel fissare l’attenzione in particolare sul settore professionale dell’edilizia e delle costruzioni (ma tenendo conto dell’esempio offerto dalla disciplina del settore della responsabilità medica) – propone un limite generale alla responsabilità colposa del professionista, nella prospettiva di eliminare ogni incertezza nel conferire il giusto risalto al principio generale espresso dall’art. 2236 c.c.
Il problema dellla responsabilità penale del sanitario tra incertezze giurisprudenziali e insufficienze legislative
Massi S.
2024-01-01
Abstract
Il professionista è esposto al rischio di indebite estensioni della sfera della responsabilità penale, nella misura in cui si affidi al medesimo un ruolo di onnicompresiva “dominabilità” delle attività svolte, attribuendogli il ruolo di garante, a protezione dei rischi reali o presunti che comportino l’attività professionale. Ciò obliterando il significato del principio di ordinamento espresso dall’art. 2236 c.c., per il quale alla speciale difficoltà della prestazione non può non corrispondere una maggiore scusabilità dell’attività professionale. Per contrastare tali tendenze, il presente scritto – nel fissare l’attenzione in particolare sul settore professionale dell’edilizia e delle costruzioni (ma tenendo conto dell’esempio offerto dalla disciplina del settore della responsabilità medica) – propone un limite generale alla responsabilità colposa del professionista, nella prospettiva di eliminare ogni incertezza nel conferire il giusto risalto al principio generale espresso dall’art. 2236 c.c.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Silvia Massi (2).pdf
non disponibili
Tipologia:
Abstract
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
902.14 kB
Formato
Adobe PDF
|
902.14 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.