La crisi economica e finanziaria che ha investito negli ultimi anni le società occidentali rischia di rimettere in discussione l’ambito dei diritti acquisiti per far fronte alla sostenibilità dei sistemi nazionali e dei relativi bilanci e di aggravare le preesistenti disuguaglianze sociali tra gruppi, categorie e interi Paesi. In questo senso, le dimensioni della medicina e della salute, nelle loro molteplici declinazioni ed implicazioni, sonoal centro di un dibattito interdisciplinare ed internazionale finalizzato alla individuazione delle strategie e dei percorsi decisionali più adeguati al mutamento sociale ed ai bisogni emergenti, rispetto ai quali il discorso sul rischio si rivela in tutta la sua dirompente drammaticità, soppiantando l’idea della fiducia nella sicurezza a favore della "culturadel rischio" che, fondata su percezioni individuali e collettive, determina pensieri e azioni. Sulla falsariga di Beck, tentando di ricomporre costruttivismo e realismo, potremmo sostenere che l’esistenza dei rischi, siano essi politici, economici o ambientali, diviene reale quando questi sono direttamente collegati con la diffusione mediatica e la rispettiva politicizzazione che conferiscono loro forme e immagini. Con particolare riferimento alla dimensione del rischio in sanità, tali immagini innescano meccanismi e fenomeni che acuiscono ulteriormente criticità e problemi esistenti in un ambito sociale in cui il bisogno di salute domina l’esistenza umana.
Nuovi rischi. Dalla società del rischio all’errore in sanità
GUARINO, CARMELO
2013-01-01
Abstract
La crisi economica e finanziaria che ha investito negli ultimi anni le società occidentali rischia di rimettere in discussione l’ambito dei diritti acquisiti per far fronte alla sostenibilità dei sistemi nazionali e dei relativi bilanci e di aggravare le preesistenti disuguaglianze sociali tra gruppi, categorie e interi Paesi. In questo senso, le dimensioni della medicina e della salute, nelle loro molteplici declinazioni ed implicazioni, sonoal centro di un dibattito interdisciplinare ed internazionale finalizzato alla individuazione delle strategie e dei percorsi decisionali più adeguati al mutamento sociale ed ai bisogni emergenti, rispetto ai quali il discorso sul rischio si rivela in tutta la sua dirompente drammaticità, soppiantando l’idea della fiducia nella sicurezza a favore della "culturadel rischio" che, fondata su percezioni individuali e collettive, determina pensieri e azioni. Sulla falsariga di Beck, tentando di ricomporre costruttivismo e realismo, potremmo sostenere che l’esistenza dei rischi, siano essi politici, economici o ambientali, diviene reale quando questi sono direttamente collegati con la diffusione mediatica e la rispettiva politicizzazione che conferiscono loro forme e immagini. Con particolare riferimento alla dimensione del rischio in sanità, tali immagini innescano meccanismi e fenomeni che acuiscono ulteriormente criticità e problemi esistenti in un ambito sociale in cui il bisogno di salute domina l’esistenza umana.File | Dimensione | Formato | |
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