Il limite tra la vita e la morte è lo stato di confine nel quale solo al paziente e al suo medico sono demandate scelte complesse e difficili: la questione delle decisioni di fine vita da sempre accompagna l'uomo ed il suo rapporto con la malattia, investendo il tema più ampio della salute intesa come patrimonio umano culturalmente caratterizzato e dalla significativa valenza esistenziale. Dal punto di vista concettuale, le end of life decisions rinviano a tutte quelle decisioni che prevedono la sospensione delle cure sanitarie dinnanzi a situazioni cliniche gravi ed irreversibili, senza alcuna prospettiva di miglioramento. Diversi paesi hanno già regolamentato la materia delle end of life decisions, legalizzando non soltanto pratiche come l’eutanasia, ma anche la possibilità di redigere delle dichiarazioni anticipate di trattamento. In Italia non esiste ancora una normativa condivisa e il dibattito politico ha affrontato il tema partendo da singoli casi che hanno avuto, per ragioni diverse, particolare rilevanza mediatica. A partire dall'analisi del rapporto tra medicina e società, nonché del progresso scientifico del sapere medico e del miglioramento delle aspettative di vita prodotto, il presente lavoro affronta il tema delle end of life decisions in prospettiva comparativa, riferendo della situazione nei diversi Paesi e analizzando il fenomeno con prevalente approccio sociologico.
Sul limite. Malattia, società e decisioni di fine vita
	
	
	
		
		
		
		
		
	
	
	
	
	
	
	
	
		
		
		
		
		
			
			
			
		
		
		
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
							
						
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
		
		
		
	
GUARINO, CARMELO
			2011-01-01
Abstract
Il limite tra la vita e la morte è lo stato di confine nel quale solo al paziente e al suo medico sono demandate scelte complesse e difficili: la questione delle decisioni di fine vita da sempre accompagna l'uomo ed il suo rapporto con la malattia, investendo il tema più ampio della salute intesa come patrimonio umano culturalmente caratterizzato e dalla significativa valenza esistenziale. Dal punto di vista concettuale, le end of life decisions rinviano a tutte quelle decisioni che prevedono la sospensione delle cure sanitarie dinnanzi a situazioni cliniche gravi ed irreversibili, senza alcuna prospettiva di miglioramento. Diversi paesi hanno già regolamentato la materia delle end of life decisions, legalizzando non soltanto pratiche come l’eutanasia, ma anche la possibilità di redigere delle dichiarazioni anticipate di trattamento. In Italia non esiste ancora una normativa condivisa e il dibattito politico ha affrontato il tema partendo da singoli casi che hanno avuto, per ragioni diverse, particolare rilevanza mediatica. A partire dall'analisi del rapporto tra medicina e società, nonché del progresso scientifico del sapere medico e del miglioramento delle aspettative di vita prodotto, il presente lavoro affronta il tema delle end of life decisions in prospettiva comparativa, riferendo della situazione nei diversi Paesi e analizzando il fenomeno con prevalente approccio sociologico.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
| 
									
										
										
										
										
											
												
												
												    
												
											
										
									
									
										
										
											Libro Decisioni di fine vita.pdf
										
																				
									
										
											 non disponibili 
											Tipologia:
											Documento in Post-print
										 
									
									
									
									
										
											Licenza:
											
											
												NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
												
												
												
											
										 
									
									
										Dimensione
										3.23 MB
									 
									
										Formato
										Adobe PDF
									 
										
										
								 | 
								3.23 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia | 
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
