Il racconto del partigiano «ribelle per amore» che partecipa alla Resistenza assicurandosi di sparare senza odiare l’ingiusto aggressore rappresenta l’epilogo di una lunga tradizione che accompagnò l’Azione cattolica per tutta la prima metà del Novecento. Proprio la convinzione di poter scendere sul campo di battaglia senza astio verso il nemico, infatti, era stato perno sul quale si era fondata l’intera propaganda volta alla formazione di giovani soldati pronti a sacrificarsi per la patria in armi. Questo modello ebbe particolare successo nel corso della storia associativa e, non a caso, venne riproposto (con i giusti adattamenti) anche per “giustificare” la presenza dei cattolici nella guerra di liberazione nazionale. Il volume si pone dunque l’obiettivo di indagare le impostazioni culturali, pedagogiche e catechetiche espresse dal ramo giovanile dell’Azione cattolica verso il tema della liceità della violenza e della lotta armata nei difficili eventi successivi all’8 settembre e di delineare il ruolo avuto dall’organizzazione nel supportare, indirizzare e indicare la via ai propri soci militanti.
«Sparate ma non odiate!». La legittimazione della lotta armata nella Resistenza dei giovani di Azione cattolica
Pepe, Andrea
2022-01-01
Abstract
Il racconto del partigiano «ribelle per amore» che partecipa alla Resistenza assicurandosi di sparare senza odiare l’ingiusto aggressore rappresenta l’epilogo di una lunga tradizione che accompagnò l’Azione cattolica per tutta la prima metà del Novecento. Proprio la convinzione di poter scendere sul campo di battaglia senza astio verso il nemico, infatti, era stato perno sul quale si era fondata l’intera propaganda volta alla formazione di giovani soldati pronti a sacrificarsi per la patria in armi. Questo modello ebbe particolare successo nel corso della storia associativa e, non a caso, venne riproposto (con i giusti adattamenti) anche per “giustificare” la presenza dei cattolici nella guerra di liberazione nazionale. Il volume si pone dunque l’obiettivo di indagare le impostazioni culturali, pedagogiche e catechetiche espresse dal ramo giovanile dell’Azione cattolica verso il tema della liceità della violenza e della lotta armata nei difficili eventi successivi all’8 settembre e di delineare il ruolo avuto dall’organizzazione nel supportare, indirizzare e indicare la via ai propri soci militanti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.