Il volume, a cura di Tommaso Casini e Gianluca della Maggiore, con una prefazione di Gianni Canova, trae spunto per il titolo dal contrasto con la celebre opera "Uomo finito" (1913). Vi si propone lo studio di due trattamenti cinematografici inediti sulla vita di Santa Caterina e San Francesco, scritti da Giovanni Papini rispettivamente nel 1936 e nel 1946, conservati presso l’Archivio della Fondazione Primo Conti di Fiesole. I due progetti cinematografici – integralmente qui pubblicati e commentati – non furono mai realizzati per lo schermo. Il film su Santa Caterina giunse ad una elaborazione articolata di cui è testimonianza un ampio dibattito sulla stampa quotidiana coeva che è oggetto anch’esso di studio nel volume da parte di Dario Boemia. L’ancora poco noto interesse critico, a tratti polemico di Papini per l’arte cinematografica, viene ricostruito a partire da un pionieristico e acuto articolo intitolato "La filosofia del cinematografo" (“La Stampa”, 18 maggio 1907) e completato con una lunga intervista, rilasciata a don Giuseppe De Luca, sulle possibilità artistiche e comunicative del cinema (“Osservatore Romano della Domenica”, 20 dicembre 1936).
Giovanni Papini e il «non finito» cinematografico. Trattamenti inediti per i film su Santa Caterina e San Francesco
gianluca della maggiore
2023-01-01
Abstract
Il volume, a cura di Tommaso Casini e Gianluca della Maggiore, con una prefazione di Gianni Canova, trae spunto per il titolo dal contrasto con la celebre opera "Uomo finito" (1913). Vi si propone lo studio di due trattamenti cinematografici inediti sulla vita di Santa Caterina e San Francesco, scritti da Giovanni Papini rispettivamente nel 1936 e nel 1946, conservati presso l’Archivio della Fondazione Primo Conti di Fiesole. I due progetti cinematografici – integralmente qui pubblicati e commentati – non furono mai realizzati per lo schermo. Il film su Santa Caterina giunse ad una elaborazione articolata di cui è testimonianza un ampio dibattito sulla stampa quotidiana coeva che è oggetto anch’esso di studio nel volume da parte di Dario Boemia. L’ancora poco noto interesse critico, a tratti polemico di Papini per l’arte cinematografica, viene ricostruito a partire da un pionieristico e acuto articolo intitolato "La filosofia del cinematografo" (“La Stampa”, 18 maggio 1907) e completato con una lunga intervista, rilasciata a don Giuseppe De Luca, sulle possibilità artistiche e comunicative del cinema (“Osservatore Romano della Domenica”, 20 dicembre 1936).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.