Il lavoro presenta una ricerca che affronta lo studio delle tecnologie a scuola secondo il pensiero complesso. Questa modalità di analisi non si propone di ridurre gli elementi di un sistema per comprenderne la dipendenza causale, ma di osservarli e descriverli nella loro complessità. L’introduzione delle tecnologie a scuola ha aumentato la complessità del sistema scolastico perché ha cancellato definitivamente la linea di separazione tra mondo interno e mondo esterno alla scuola. Questa nuova dimensione offre a studenti e insegnanti una serie di rischi e di opportunità. Tipico dei sistemi complessi è l’imprevedibilità dei risultati, ad esempio azioni innovative volte ad un miglioramento tecnologico della scuola, possono inaspettatamente avere un effetto contro-intuitivo, che reagisce negativamente al sistema. Molti interventi volti a promuovere le tecnologie nella scuola non sempre hanno prodotto i risultati sperati, a volte gli esiti sono stati addirittura negativi. Attraverso una indagine con metodo etnografico la ricerca ha prodotto una serie di mappe sistemiche, riferibili ad un istituto scolastico preso come caso studio, che hanno riprodotto la complessità di ruoli e concetti che intervengono quando a scuola si introducono le tecnologie. In particolare la mappa strutturale disegna le relazioni tra i diversi attori coinvolti, mentre la mappa logica pone in relazione sistemica tutti i concetti significativi emersi. Questo metodo permette una conoscenza generale più completa di questo fenomeno, una conoscenza migliore dei nodi e delle relazioni che si generano tra gli elementi in gioco. Lo scopo è quindi quello di pensare azioni innovative sulla base di una diversa consapevolezza delle tecnologie nella scuola.
Complessità e Tecnologie scolastiche
Di Mele L
2017-01-01
Abstract
Il lavoro presenta una ricerca che affronta lo studio delle tecnologie a scuola secondo il pensiero complesso. Questa modalità di analisi non si propone di ridurre gli elementi di un sistema per comprenderne la dipendenza causale, ma di osservarli e descriverli nella loro complessità. L’introduzione delle tecnologie a scuola ha aumentato la complessità del sistema scolastico perché ha cancellato definitivamente la linea di separazione tra mondo interno e mondo esterno alla scuola. Questa nuova dimensione offre a studenti e insegnanti una serie di rischi e di opportunità. Tipico dei sistemi complessi è l’imprevedibilità dei risultati, ad esempio azioni innovative volte ad un miglioramento tecnologico della scuola, possono inaspettatamente avere un effetto contro-intuitivo, che reagisce negativamente al sistema. Molti interventi volti a promuovere le tecnologie nella scuola non sempre hanno prodotto i risultati sperati, a volte gli esiti sono stati addirittura negativi. Attraverso una indagine con metodo etnografico la ricerca ha prodotto una serie di mappe sistemiche, riferibili ad un istituto scolastico preso come caso studio, che hanno riprodotto la complessità di ruoli e concetti che intervengono quando a scuola si introducono le tecnologie. In particolare la mappa strutturale disegna le relazioni tra i diversi attori coinvolti, mentre la mappa logica pone in relazione sistemica tutti i concetti significativi emersi. Questo metodo permette una conoscenza generale più completa di questo fenomeno, una conoscenza migliore dei nodi e delle relazioni che si generano tra gli elementi in gioco. Lo scopo è quindi quello di pensare azioni innovative sulla base di una diversa consapevolezza delle tecnologie nella scuola.File | Dimensione | Formato | |
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