In coerenza con gli obiettivi comuni del PRIN 2010PEA4H8, l'Università Telematica Internazionale UNINETTUNO ha sviluppato una propria ricerca sul Ghetto ebraico di Roma, finalizzata ad approfondire la tematica della valorizzazione e rigenerazione dei luoghi storici. Il tema è stato indagato attraverso un approccio multidisciplinari e sinergici nei quali, il rilievo urbano e architettonico, ha assunto ruolo predominante. Un tratto di riconoscibilità comune in molte città storiche italiane, oltre che europee, è la presenza dei ghetti ebraici che costituiscono delle straordinarie realtà urbane foriere di un patrimonio culturale, iconografico e mnemonico atavicamente radicato nelle città. Questi luoghi, approcciati con una metodologia di studio omogenea, offrono un patrimonio documentale vasto, una rete di caratteristiche tali da potersi considerare uno straordinaria opportunità di ricerca. Il ghetto ebraico di Roma, campione principale della ricerca, esprime molte di queste motivazioni; poche strade, oggetto di numerose descrizioni e rappresentazioni, viste come un luogo che incarna Roma a livello quasi metonimico, una città nella città da sempre schiva dall’influsso del Vaticano ed espressione di una alterità ebraica foriera - al tempo stesso - di fiera “autenticità” romana, anche durante l’evento drammatico del nazismo. Poche strade che conservano e restituiscono la memoria antica delle stratificazioni riconoscibile nell’impianto urbano residuale originario o comunque “antico”, nei caratteri morfologici del patrimonio architettonico, negli archetipi costruttivi celati o visibili nel tessuto degli edifici, nei monumenti e nei toponimi.

PROCESSI DI ANALISI PER STRATEGIE DI VALORIZZAZIONE DEI PAESAGGI URBANI. IL GHETTO EBRAICO DI ROMA, BRANO DI CITTÀ STORICA

CENNAMO G
2016-01-01

Abstract

In coerenza con gli obiettivi comuni del PRIN 2010PEA4H8, l'Università Telematica Internazionale UNINETTUNO ha sviluppato una propria ricerca sul Ghetto ebraico di Roma, finalizzata ad approfondire la tematica della valorizzazione e rigenerazione dei luoghi storici. Il tema è stato indagato attraverso un approccio multidisciplinari e sinergici nei quali, il rilievo urbano e architettonico, ha assunto ruolo predominante. Un tratto di riconoscibilità comune in molte città storiche italiane, oltre che europee, è la presenza dei ghetti ebraici che costituiscono delle straordinarie realtà urbane foriere di un patrimonio culturale, iconografico e mnemonico atavicamente radicato nelle città. Questi luoghi, approcciati con una metodologia di studio omogenea, offrono un patrimonio documentale vasto, una rete di caratteristiche tali da potersi considerare uno straordinaria opportunità di ricerca. Il ghetto ebraico di Roma, campione principale della ricerca, esprime molte di queste motivazioni; poche strade, oggetto di numerose descrizioni e rappresentazioni, viste come un luogo che incarna Roma a livello quasi metonimico, una città nella città da sempre schiva dall’influsso del Vaticano ed espressione di una alterità ebraica foriera - al tempo stesso - di fiera “autenticità” romana, anche durante l’evento drammatico del nazismo. Poche strade che conservano e restituiscono la memoria antica delle stratificazioni riconoscibile nell’impianto urbano residuale originario o comunque “antico”, nei caratteri morfologici del patrimonio architettonico, negli archetipi costruttivi celati o visibili nel tessuto degli edifici, nei monumenti e nei toponimi.
2016
978-88-6975-095-3
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