The work by Ferdinando Sanfelice (1675-1748) has always been subject to extensive and authoritative studies1, carried out in particular by the context of historical disciplines, but it has also attracted the interest of eminent researchers in the field of the architectural design, such as, among others, Marcello Canino e Michele Capobianco2. That is because the architectural production of Sanfelice expresses, in the spatial and formal composition (always brilliant), a complexity of ideas and important elements that determine the different and multidisciplinary interest. This work aims to integrate the wealth of knowledge that many authoritative studies helped to create, going to deepen, through the specific tools of representation, some aspects already introduced and discussed in earlier researchs3, about the survey of Palazzo Sanfelice and so, the research of the original features of its design. Considering that surveying is equivalent to reveal4 (the dualism between the two actions is concrete as well as figured), the contribution of that particular approach, rises not only to the role of fundamental support to other types of researches, but also in giving new elements to read the monument.

L'opera di Ferdinando Sanfelice (1675-1748) è stata oggetto di studi approfonditi, svolti in particolare nell’ambito delle discipline storiche grazie all’opera di autorevoli studiosi , ma ha anche suscitato gli interessi di ricerca di molti esponenti dell’area della composizione architettonica, quali, tra gli altri e solo a titolo di esempio, ricordiamo Marcello Canino e Michele Capobianco . Ciò, indubbiamente, in quanto la produzione architettonica del Sanfelice esprime, nella sapiente e sempre ingegnosa composizione spaziale che la contraddistingue, una complessità di spunti ed elementi tale da farne scaturire interessi eterogenei e multidisciplinari. Questo lavoro si propone di integrare il patrimonio di conoscenza che molti studi hanno già contribuito a formare, andando ad approfondire - attraverso gli strumenti specifici della rappresentazione - alcuni aspetti già introdotti e trattati in ricerche precedenti , relativi al rilievo architettonico del Palazzo Sanfelice e, attraverso questa prassi, alla ricerca di alcuni dei tratti originari del suo disegno. Considerato che rilevare equivale a rivelare (il dualismo tra le due azioni appare concreto oltre che figurato), il contributo derivante da questo specifico approccio supera il ruolo di supporto, sebbene fondamentale, ad altri tipi di approfondimenti, andando a fornire, addirittura, elementi inediti nella lettura del monumento, ancor più se l’oggetto di ricerca presenta alcune peculiarità straordinarie, mostrandosi all’occhio del visitatore sì come un pregevole edificio nobiliare dell’epoca - quale di fatto è - ma nel contempo celando, nella riservatezza delle due corti interne, il più prezioso prodotto della espressività progettuale di Ferdinando Sanfelice, architetto geniale e, oggi, certamente definibile moderno, dotato di una non comune capacità di ideazione, simulazione e controllo spaziale.

LA CASA DEL GENIO. PALAZZO SANFELICE, NAPOLI. RAPPORTO ALL'ANNO 2015

CENNAMO G
2015-01-01

Abstract

The work by Ferdinando Sanfelice (1675-1748) has always been subject to extensive and authoritative studies1, carried out in particular by the context of historical disciplines, but it has also attracted the interest of eminent researchers in the field of the architectural design, such as, among others, Marcello Canino e Michele Capobianco2. That is because the architectural production of Sanfelice expresses, in the spatial and formal composition (always brilliant), a complexity of ideas and important elements that determine the different and multidisciplinary interest. This work aims to integrate the wealth of knowledge that many authoritative studies helped to create, going to deepen, through the specific tools of representation, some aspects already introduced and discussed in earlier researchs3, about the survey of Palazzo Sanfelice and so, the research of the original features of its design. Considering that surveying is equivalent to reveal4 (the dualism between the two actions is concrete as well as figured), the contribution of that particular approach, rises not only to the role of fundamental support to other types of researches, but also in giving new elements to read the monument.
2015
9788860491350
L'opera di Ferdinando Sanfelice (1675-1748) è stata oggetto di studi approfonditi, svolti in particolare nell’ambito delle discipline storiche grazie all’opera di autorevoli studiosi , ma ha anche suscitato gli interessi di ricerca di molti esponenti dell’area della composizione architettonica, quali, tra gli altri e solo a titolo di esempio, ricordiamo Marcello Canino e Michele Capobianco . Ciò, indubbiamente, in quanto la produzione architettonica del Sanfelice esprime, nella sapiente e sempre ingegnosa composizione spaziale che la contraddistingue, una complessità di spunti ed elementi tale da farne scaturire interessi eterogenei e multidisciplinari. Questo lavoro si propone di integrare il patrimonio di conoscenza che molti studi hanno già contribuito a formare, andando ad approfondire - attraverso gli strumenti specifici della rappresentazione - alcuni aspetti già introdotti e trattati in ricerche precedenti , relativi al rilievo architettonico del Palazzo Sanfelice e, attraverso questa prassi, alla ricerca di alcuni dei tratti originari del suo disegno. Considerato che rilevare equivale a rivelare (il dualismo tra le due azioni appare concreto oltre che figurato), il contributo derivante da questo specifico approccio supera il ruolo di supporto, sebbene fondamentale, ad altri tipi di approfondimenti, andando a fornire, addirittura, elementi inediti nella lettura del monumento, ancor più se l’oggetto di ricerca presenta alcune peculiarità straordinarie, mostrandosi all’occhio del visitatore sì come un pregevole edificio nobiliare dell’epoca - quale di fatto è - ma nel contempo celando, nella riservatezza delle due corti interne, il più prezioso prodotto della espressività progettuale di Ferdinando Sanfelice, architetto geniale e, oggi, certamente definibile moderno, dotato di una non comune capacità di ideazione, simulazione e controllo spaziale.
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