Nell’ambito del programma del “Convegno Internazionale sul contributo e sulle opere di Roberto Di Stefano”, si vuole apportare un elemento di confronto al tema T2 riguardante, in particolare, le tecniche e le tecnologie applicate al patrimonio architettonico e urbano. Se nell’ambito dei processi di rappresentazione, fino ad un tempo ancora piuttosto recente, il sistema relazionale tra percezione, elaborazione e rappresentazione si perfezionava concludendosi attraverso ”intuitus” naturale (ambiente fisico) ed intelligenza umana (capacità percettiva ed elaborativa), l’assunzione di un ruolo dominante, in termini metodologici e di consuetudine, di una terza “intelligenza virtuale”, derivante dalle evoluzioni contemporanee delle tecnologie post-industriali quali l’elettronica, l’informatica e la telematica, ha trasformato la precedente metodologia di approccio all’ambiente, naturale o costruito, ed al progetto. Sebbene sia mutato il metodo, la spazialità necessita di conoscenze e strumenti per poterla rappresentare, elaborando da una percezione tridimensionale una restituzione anche bidimensionale, in grado di sintetizzare e discretizzare in un ambito definito la complessità del processo. Ciò avvalendosi di una tecnologia pluridisciplinare che permetta di definire realtà virtuali attraverso riferimenti analitici, contenente un potenziale di trasferibilità all’ambito della Architettura ed in particolare del Restauro proprio in virtù della capacità di controlllo dei processi di progetto, fornendo un contributo scientifico ai sistemi Qualità e Valore nelle attività di restauro e rigenerazione degli edifici monumentali e dei luoghi storici ed andando anche a prevedere una più opportuna ipotesi di durabilità del patrimonio architettonico. Applicate agli ambiti del Restauro, la contemporanea evoluzione di queste tecnologie della conoscenza e della simulazione, evolvono la disciplina della rappresentazione verso la direzione della più ampia interdisciplinarietà, stabilendo un sistema relazionale di metodi ed informazioni che preludono e completano il processo di progetto. Questo contributo si pone l’intento di approfondire il rapporto tra Restauro e Rappresentazione, o meglio il ruolo del “disegno” nelle fasi del progetto di restauro, attraverso la definizione ed il ricorso a sistemi vari e complessi per il rilievo e lo studio di salvaguardia dell’edificio storico monumentale.
CONOSCENZA, SIMULAZIONE E SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO MONUMENTALE; IL RUOLO DEL DISEGNO NEI PROCESSI DI PROGETTO
CENNAMO G;
2013-01-01
Abstract
Nell’ambito del programma del “Convegno Internazionale sul contributo e sulle opere di Roberto Di Stefano”, si vuole apportare un elemento di confronto al tema T2 riguardante, in particolare, le tecniche e le tecnologie applicate al patrimonio architettonico e urbano. Se nell’ambito dei processi di rappresentazione, fino ad un tempo ancora piuttosto recente, il sistema relazionale tra percezione, elaborazione e rappresentazione si perfezionava concludendosi attraverso ”intuitus” naturale (ambiente fisico) ed intelligenza umana (capacità percettiva ed elaborativa), l’assunzione di un ruolo dominante, in termini metodologici e di consuetudine, di una terza “intelligenza virtuale”, derivante dalle evoluzioni contemporanee delle tecnologie post-industriali quali l’elettronica, l’informatica e la telematica, ha trasformato la precedente metodologia di approccio all’ambiente, naturale o costruito, ed al progetto. Sebbene sia mutato il metodo, la spazialità necessita di conoscenze e strumenti per poterla rappresentare, elaborando da una percezione tridimensionale una restituzione anche bidimensionale, in grado di sintetizzare e discretizzare in un ambito definito la complessità del processo. Ciò avvalendosi di una tecnologia pluridisciplinare che permetta di definire realtà virtuali attraverso riferimenti analitici, contenente un potenziale di trasferibilità all’ambito della Architettura ed in particolare del Restauro proprio in virtù della capacità di controlllo dei processi di progetto, fornendo un contributo scientifico ai sistemi Qualità e Valore nelle attività di restauro e rigenerazione degli edifici monumentali e dei luoghi storici ed andando anche a prevedere una più opportuna ipotesi di durabilità del patrimonio architettonico. Applicate agli ambiti del Restauro, la contemporanea evoluzione di queste tecnologie della conoscenza e della simulazione, evolvono la disciplina della rappresentazione verso la direzione della più ampia interdisciplinarietà, stabilendo un sistema relazionale di metodi ed informazioni che preludono e completano il processo di progetto. Questo contributo si pone l’intento di approfondire il rapporto tra Restauro e Rappresentazione, o meglio il ruolo del “disegno” nelle fasi del progetto di restauro, attraverso la definizione ed il ricorso a sistemi vari e complessi per il rilievo e lo studio di salvaguardia dell’edificio storico monumentale.File | Dimensione | Formato | |
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