2024
L'articolo affronta il caso peculiare del così detto recesso ad nutum (cioè a piacimento del socio) da una società per azioni “chiusa” a tempo determinato. La decisione della Corte di Cassazione del 29 gennaio 2024, n. 2629 ha stabilito la liceità di un tale abbandono anche nella società “chiusa” oltre che, naturalmente, nell’ipotesi prevista per la società a tempo indeterminato. Ciò ha confermato la tesi già prospettata nel 2003 secondo la quale il recesso ad nutum è un congegno che ben si adatta anche alla società per azioni “chiusa” a tempo determinato. L'articolo considera poi i risultati empirici di uno studio condotto sulle società a responsabilità limitata (dove si è evidenziato come all’aumentata libertà di recedere non corrisponde per nulla un aumento degli esodi), prosegue con un raffronto più generale del fenomeno nel contesto statunitense e si conclude con alcune considerazioni di tipo economico sul “costo” del recesso.
Recesso ad nutum società "chiuse"